La GOSHIN-DO, benché sia proiettata secondo le direttive CONI verso l’agonismo sportivo, non tralascia assolutamente la formazione del settore amatoriale. Soltanto con gli amatori è possibile sviscerare tutte le tecniche nascoste e le possibili interpretazioni dei movimenti tramandati a noi dagli antichi maestri. Insieme percorriamo il CAMMINO o DO verso la conoscenza: nel Karate non basta imparare ad eseguire meccanicamente i movimenti, la tecnica non deve essere considerata la meta finale, ma soltanto un mezzo per raggiungerla.
Ai fini didattici, l’allenamento degli amatori è stato suddiviso in quattro parti:
- LO STUDIO DELLE TECNICHE FONDAMENTALI
- LA COMBINAZIONE DI QUESTE TECNICHE NEI KATA
- LA LORO APPLICAZIONE NEL KUMITE
- IL LOGICO TRASFERIMENTO NELL’AUTODIFESA
E’ evidente che noi tendiamo a dare agli amatori, un alto livello di competenza e di efficacia solamente con un costante allenamento, poichè solo in questo modo è possibile imparare anche ad utilizzare le tecniche appropriate per ogni situazione specifica. Cerchiamo di trasmettere tutto il patrimonio del karate, insegnando loro i kata e le combinazioni razionali di tecniche e gli spostamenti in tutte le direzioni contenuti in essi. L’amatore deve essere in grado di immaginasi circondato da avversari; in una situazione del genere se avrà praticato correttamente i Kata, sarà in grado di applicare correttamente e in piena libertà le tecniche di autodifesa appropriate.
Concludendo possiamo dire che gli amatori, attraverso l’allenamento, costruendo la loro forza e disciplinando il loro spirito, saranno coloro per i quali il maestro aprirà le porte della sua conoscenza.