Ai hanmi |
Avversari di fronte in guardia identica (stessa gamba avanti) |
Ai nuke |
Situazione nella quale i due avversari concludono con tacito accordo lo scontro per evidente parità di forze o palese dislivello |
Aite |
Avversario |
Aiuchi |
“tecniche simultanee” , “colpire in armonia”, “colpire in sincrono” durante un combattimento. Nessun punto assegnato ed segnalato dall’arbitro unendo i pugni davanti al petto |
Aka(shiro) ippon |
“ippon rosso (bianco)”. L’arbitro solleva diagonalmente in alto il braccio dal lato dell’atleta al quale assegnare il punto |
Aka (shiro) no kachi |
“il rosso (bianco) vince!”. L’arbitro solleva diagonalmente in alto il braccio dal lato del vincitore |
Attateiru |
Contatto |
Atenai yoni |
Avviso senza penalità”. E’ segnalato in caso di un’infrazione di minore importanza. L’arbitro lo segnala mostrando all’atleta il pugno coperto dall’altra mano |
Atoshi baraku |
“e’ rimasto ancora un po’ di tempo”. Un segnale acustico avvisa a 30” dalla fine del tempo |
Bogu kumite |
Combattimento con protezioni |
Chakugan |
Anticipo con lo sguardo, uno dei criteri di valutazione del kata. Anche tyakugan |
Chukoku |
Primo richiamo senza penalità, per comportamento proibito |
Chui |
“avvertimento” dato durante un combattimento,ammonizione |
Dantai |
Squadra |
Dantai shiai |
Incontro a squadre |
Encho sen |
“estensione”. In caso di parità l’incontro continua. L’arbitro riavvia il combattimento con il comando “shobu hajime” |
Fujibun |
“forza della tecnica non sufficiente” |
Fukushin |
Aiuto arbitro, giudice |
Fukushin shugo |
“consultazione o conferenza dei giudici” gli arbitri si consultano o per pianificare una contestazione o per chiarire un verdetto |
Hajime |
Iniziare |
Hansoku |
“fallo”. E’ imposto quanto c’è una seria infrazione del regolamento e il punteggio dell’avversario aumenta di sanbon. L’arbitro punta l’indice al viso dell’atleta |
Hansoku chui |
Avviso con un nihon di penalità. E’ normalmente imposto per infrazioni per le quali è già stato imposto un keikoku. L’arbitro punta l’indice all’addome dell’atleta, parallelamente al terreno |
Hantei |
“giudizio”. L’arbitro fischia per chiedere il giudizio dei giudici che alzeranno la bandierina corrispondente al colore del vincitore |
Hantei kachi |
“vincitore per decisione” |
Hikiwake |
“parità”. L’arbitro incrocia le braccia sul petto, poi le distende e le tiene con i palmi verso l’alto |
Jikan |
Tempo |
Jogai |
“uscita dal tatami”. L’arbitro punta con il dito indice il limite del tappeto dal lato dell’atleta che uscito |
Kachi |
Vincitore in un torneo l’arbitro estende il proprio braccio verso l’alto a 45° dal lato del vincitore |
Kansa |
Arbitrator |
Kata shiai |
Gara di kata |
Keikoku |
Avvertimento con penalizzazione di ippon. Keikoku è imposto per infrazioni minori per le quali è stato dato un precedente avvertimento o per quelle che non sono tali da meritare hansoku chui. |
Kiken |
Abbandono”. L’arbitro punta il dito indice verso l’atleta che abbandona e annuncia la vittoria dell’avversario |
Kiotsuke |
Mettersi a posto. Comando dato prima del saluto,attenti, attenzione |
Ko no kata |
Kata eseguito indietro, a ritroso, dall’ultimo movimento al primo |
Kumite |
Lett. “incontro di mani”, combattimento |
Kumite shiai |
Gara di kumite |
Ippon |
Punto, l’arbitro estende il braccio verso il basso a 45° verso il lato del concorrente cui viene assegnato il punto |
Maitta |
Mi arrendo |
Make |
Perdente |
Maai ga toh |
Distanza errata |
Mienai |
“non posso vedere”. Chiamato dal giudice per indicare che una tecnica non era visibile dalla sua posizione |
Moto no ichi |
“posizione originale”. I combattenti, gli arbitri e i giudici ritornano alle rispettive linee di attesa |
Mubobi |
“avvertimento per mancanza di attenzione per la sicurezza propria e degli altri”. L’arbitro punta il dito indice in aria con un angolo di 60 gradi dal lato dell’atleta accusato |
Nihon |
Termine arbitrale per indicare il doppio punto (due ippon) |
Rensei |
Torneo amichevole |
Ryoku |
Forza fisica, vigore di applicazione delle tecniche (uno dei parametri di valutazione del kata) |
Sanbon |
Tre punti |
Sen |
Iniziativa, anticipo, prima, linea, futuro |
Shiai jo |
Area per le competizioni |
Shikkaku |
“squalifica”. E’ la squalifica dal torneo, dalla competizione o dall’incontro. L’avversario riceve un punteggio sanbon. Nel definire il limite di shikkaku il consiglio degli arbitri si deve consultare. Può essere invocato quando un concorrente commette un azione che danneggia il prestigio e l’onore del karate do o quando viola le regole del torneo. L’arbitro punta il dito indice al viso del trasgressore poi sopra e dietro di lui e annuncia “aka (shiro) shikkaku”,poi annuncerà con la corretta gestualità, “aka (shiro) no kachi” |
Shinpan ni rei |
Saluto agli arbitri |
Shisei |
Atteggiamento, posizione, postura. Shi=forma e sei=forza, vigore. |
Shitei kata |
Kata obbligatori designati dalla commissione |
Shobu hajime |
Dà il via all’incontro supplementare |
Shobu ippon kumite |
Combattimento a 1 punto (ippon) |
Shobu sanbon hajime |
Dà il via all’incontro |
Shugo |
“i giudici sono chiamati”. L’arbitro fa un cenno con le braccia chiama i giudici al temine del match o incontro, o per suggerire lo shikkaku |
Shushin |
Arbitro capo |
Taiming ga osoi |
“tempo non corretto” |
Toranai |
“nessun punto” |
Torimasen |
“tecniche non valide”. Come hikiwake, ma con i palmi rivolti in basso e verso il corpo |
Tsuzukete |
“combattere!”. Ripresa di un combattimento dopo un’interruzione non autorizzata |
Tsuzukete hajime |
“riprendere a combattere, via!”. L’arbitro, dalla sua posizione, fa un passo indietro in zenkutsu dachi e porta i palmi verso gli atleti |
Unsoku |
Corretto uso degli spostamenti, movimento sciolto dei piedi. Uno dei parametri di valutazione del kata. |
Yame |
Stop. Interruzione o fine dell’incontro |
Yakusoku Kumite |
Lett: “combattimento preordinato, convenuto”. Insieme degli esercizi codificati di combattimento tipo gohon-kumite, sanbon-kumite, kihon-ippon-kumite, ecc. |
Zanshin |
Attenzione perdurante, presenza di spirito. Uno dei parametri di valutazione del kata |
Zukete |
Continuare, anche “tsukete” o “tzukete” o “zokko” |